DPI: i dispositivi di protezione individuale. Cosa sono, le categorie, corsi e formazione
Il termine DPI, acronimo di Dispositivi di Protezione Individuale, comprende i prodotti che hanno la funzione di salvaguardare la persona che li utilizza. I DPI sono attrezzature e abbigliamento specifico che hanno l’obiettivo di garantire la sicurezza della salute dei lavoratori. Il D.Lgs. n. 81/2008, Testo Unico Sicurezza Lavoro, prevede l’utilizzo dei DPI SOLO quando NON è possibile ELIMINARE il rischio; dunque, l’adozione dei DPI è subordinata alla preventiva valutazione dei rischi e all’impossibilità di adottare le misure di sicurezza congrue per quel specifico caso.
Inoltre, l’art. 77 impone al datore di lavoro l’obbligo di assicurare una formazione adeguata e, se necessario, di organizzare uno specifico addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico dei dispositivi di protezione.
DPI: cosa sono e a cosa servono. Le categorie di rischio
I DPI sono divisi in tre categorie in funzione del tipo di rischio:
– PRIMA CATEGORIA: sono quei dispositivi pensati per proteggere i lavoratori che svolgono mansioni dal rischio minimo: un esempio può riguardare la scelta dei guanti in lattice, in gomma o altri materiali, oppure i vari tipi di mascherine per polveri o per altri prodotti chimici o materiali. I DPI assegnati a questa categoria devono essere corredate di una semplice dichiarazione di conformità da parte del produttore e siglate con una marcatura CE.;
– SECONDA CATEGORIA: fanno parte quei dispositivi che non rientrano nelle altre due categorie. E’ previsto che il fabbricante sottoponga i DPI specifici a verifica da parte dell’Organismo Notificato che rilascerà un attestato di certificazione CE; con questo attestato, il produttore marchierà lo strumento e completerà la dotazione con la relativa nota informativa d’uso;
– TERZA CATEGORIA: I DPI appartenenti a questa categoria sono anche noti come salvavita. Sono quegli strumenti atti a proteggere da rischi mortali e conseguenze a lungo termine, come ad esempio l’esposizione all’amianto, che a lungo termine porta a conseguenze nefaste.
Requisiti minimi ed etichettatura dei DPI
Un dispositivo di protezione individuale non può essere carente su alcune caratteristiche strutturali fondamentali: si tratta di comfort, ergonomia, innocuità e solidità, caratteristiche che devono rispondere perfettamente agli stress test e rientrare negli standard previsti dalla normativa europea.
Anche l’etichettatura deve essere completa e deve riportare necessariamente queste informazioni:
– Nome del produttore;
– Codice prodotto;
– Certificazione (Marchio CE);
– Classe di protezione;
– Norma EN di riferimento.
Inoltre, tutti i DPI devono essere accompagnati dalla nota informativa d’uso, dalle istruzioni per il deposito dello strumento, dalle relative modalità d’uso, dalla pulizia e dalla manutenzione dello stesso, nonché dalla data di scadenza.
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