Corso primo soccorso: formazione addetti e requisiti minimi, informativa Ichnossicurezza
Il corso di addetto al primo soccorso ha l’obiettivo di formare e informare gli addetti al pronto soccorso aziendale in maniera efficace ed esauriente, trasferendo ai partecipanti le opportune conoscenze di natura tecnica nonché le necessarie abilità di natura pratica. Il corso primo soccorso è obbligatorio dalla legge ai sensi dell’articolo 18 comma 1 lett. B) del D.Lgs. 81/08 e si articola in due moduli definiti ”Formazione di primo soccorso A e B-C”, oltre ai relativi aggiornamenti che dovranno svolgersi ogni 3 anni. Un’adeguata formazione riduce il verificarsi di eventi indesiderati e favorisce un atteggiamento utile ad evitare dei rischi per la propria salute e per i soggetti presenti sul luogo di lavoro.
Corso primo soccorso, i moduli e gli aggiornamenti
Formazione di primo soccorso A: rivolto a lavoratori dipendenti designati al primo soccorso con indice infortunistico INAIL superiore a 4. L’obiettivo è quello di adempiere agli obblighi indicati nel D.lgs 81/08, T.U. Sicurezza e D.lgs 160/09 e il D.M.M. 388/03. Al termine del corso verrà rilasciato l’attestato riconosciuto da ente EBPMI.
Formazione di primo soccorso B-C: rivolto a datori di lavoro e titolari responsabili del primo soccorso in aziende con massimo 5 lavoratori;
ai lavoratori dipendenti designati al primo soccorso per le aziende con indice infortunistico INAIL inferiore a 4. L’obiettivo è quello di adempiere agli obblighi indicati nel D.lgs 81/08, T.U. Sicurezza e D.lgs 160/09 e il D.M.M. 388/03. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Aggiornamento primo soccorso A
Aggiornamento primo soccorso B-C
Corso primo soccorso: aziende e addetti, la figura del datore di lavoro
Ogni azienda deve obbligatoriamente formare e avere nel proprio organico almeno due addetti al primo soccorso; nello specifico, si tratta del numero minimo perché non esiste una risposta specifica a questo quesito. Il perché è presto detto: i parametri che concorrono alla definizione del numero sufficiente sono numerosi e meritano una menzione a parte che osserveremo tra poco. Essi avranno il compito di conoscere ed attuare gli interventi di primo soccorso – in attesa dell’arrivo del personale qualificato – in caso di incidente o infortunio. Tra le figure che possono sostenere tale ruolo compare anche il Datore di Lavoro che può svolgere il compito nelle aziende fino a cinque lavoratori, mai in aziende con più di 5 lavoratori.
Quanti addetti è necessario formare?
Il numero dipende da:
• classificazione del rischio (alto, medio, basso) dell’attività:
• numero di occupanti nell’edificio;
• distribuzione planimetrica dell’edificio;
• numero di piani, reparti dell’attività (es. ufficio, laboratorio, magazzino ecc.);
• presenza di portatori di handicap (motori, visivi, uditivi, ecc.).
Ogni azienda, dunque, deve avere almeno un numero minino di 2 persone addette al primo soccorso; questo perché in caso di ferie, malattia o assenza di un addetto, l’attività non rimane priva del personale formato. Normalmente, 2 addetti sono il numero minimo richiesto per ogni 10 lavoratori che occupano lo stesso locale. Questa specificazione è molto importante perché a seconda dei casi – e a pari numero di lavoratori come nell’esempio appena citato – 2 addetti qualificati potrebbero non bastare; basti pensare ad una ditta con 10 lavorati di cui 5 stazionano in laboratorio e gli altri 5 lavorano all’interno degli uffici: in questo caso è necessario che, sia all’interno degli uffici sia all’interno del laboratorio, vi siano 2 addetti al primo soccorso avendo così un totale di 4 persone incaricate all’emergenza, dunque 2 per reparto. Un altro riferimento importante va citato per i cantieri: un’impresa edile avrà la necessità di formare un nutrito numero di addetti al primo soccorso per ogni squadra di lavoro (di norma, 1 addetto per un gruppo composto da 3 persone). In questo caso, non è da escludere che l’azienda provvederebbe a formare tutti i propri dipendenti. Nel caso in cui in un’azienda non siano presenti tali figure, la legge prevede l’arresto da due a quattro mesi o l’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro (art. 55 comma 5, lettera c, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Requisiti minimi
Gli addetti devono conoscere le caratteristiche minime delle attrezzature e devono essere formati con istruzione teorica e pratica per l’attuazione delle misure di primo soccorso, tra cui:
– tecniche di allertamento del sistema 118;
– insufficienza respiratoria acuta;
– arresto cardiocircolatorio;
– emorragie;
– traumi;
– sindromi cerebrali acute;
– avvelenamenti.
I corsi prevedono la formazione insieme al personale medico in collaborazione, se possibile, con il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale.
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