Ichnossicurezza srl, attraverso il proprio personale tecnico altamente specializzato, è in grado di redigere specifici documenti di sicurezza su misura, aiutando i datori di lavoro ad evitare sanzioni e a gestire correttamente la sicurezza nei contratti.
La creazione di un unico documento di valutazione del rischio interferenza (meglio noto con l’acronimo DUVRI, talvolta DVRI) è un obbligo in materia di sicurezza sul lavoro, introdotto dall’art. 26 del Dlgs 81/2008.
Il nome DUVRI, che non incluso inizialmente nella suddetta legge, ma è ora di uso comune, deriva dalla decisione dell’autorità di vigilanza sugli appalti pubblici per lavori, servizi e forniture 3/2008, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.64 del 15 marzo 2008.
Qualora una ditta esterna intervenga in un’unità produttiva per eseguire lavori di manutenzione o allestire cantieri temporanei, deve essere redatto un DUVRI, indipendente dall’obbligo di redazione di un Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC).
La funzione principale del DUVRI è garantire che tutte le aziende che operano in una determinata azienda siano consapevoli dei rischi di interferenza (es. utilizzo di sostanze pericolose, formazione di scintille in ambienti a rischio di esplosione, rischi chimici, ecc.. ); viene utilizzato anche per Indicare le azioni intraprese per eliminare i rischi di interferenza, le azioni intraprese per ridurre al minimo i rischi che non possono essere eliminati, verificare che gli addetti ai lavori abbiano i requisiti tecnici appropriati, assicurarsi che i lavoratori siano responsabili dei lavori in combinato con le posizioni assicurate INAIL, ed infine è uno strumento per la determinazione dei costi di sicurezza. Sono esclusi dall’applicazione del DUVRI solo gli interventi esterni configurabili come servizi intelligenti e le semplici attività di consegna di beni o asset.
Il DUVRI deve essere allegato al contratto o al contratto di lavoro
Quali domande dovrebbero essere poste durante la stesura di un DUVRI?
Per formulare correttamente un DUVRI, è necessario porsi le seguenti domande:
– Si è tenuta una riunione di coordinamento?
– Chi è il cliente e cosa fa?
– Chi è l’appaltatore e cosa fa?
– In quali aree dell’azienda viene svolto il lavoro?
– Ci sono interferenze tra i lavoratori del cliente e quelli dell’appaltatore?
– Ci sono interferenze tra i processi?
– L’azienda cliente vieta agli appaltatori di eseguire (se presenti) lavori?
– In caso di interferenza, quali misure preventive, protettive e procedurali sono in atto per evitare incidenti?
– Come vengono gestite le emergenze?