Il DUVRI: cos´è, come e quando si redige?
Di cosa parliamo in questo articolo
Che cos´è il DUVRI?
Il D.U.V.R.I. è l´acronimo di “Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza”.
Il datore di lavoro ha l´obbligo di redigerlo qualora affidi ad una impresa appaltatrice esterna (o lavoratori autonomi) dei lavori o dei servizi da svolgere all´interno della propria Azienda.
A cosa serve il DUVRI?
Secondo il Decreto Legislativo 81/2008 e la “Legge del fare” n. 99/2013, individuano i casi in cui il DUVRI può non essere redatto:
- Appalti di servizi di natura intellettuale, che non prevedono, quindi, manualità;
- Forniture di materiali o attrezzature;
- Lavori o servizi la cui durata non è superiore a 5 uomini/giorno, sempre che questi non siano soggetti a rischi derivanti da rischio incendio elevato o in presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza di rischi particolari ben definiti nell´allegato XI del Testo Unico;
- Attività che presentano un basso rischio di infortunio sia per l´impresa committente, sia per l´impresa affidataria. Ad esempio se si affidano lavori di incarichi di sorveglianza, coordinamento lavori ad un individuo (preposto) in possesso di formazione e competenze professionali adeguate all´incarico conferito.