Novità dal Decreto-Legge n. 48 del 4 maggio 2023, focus sull’art.18
Di cosa parliamo in questo articolo
Modifiche al Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro
Il 4 maggio 2023, con il Decreto-Legge n. 48, sono state apportate modifiche rilevanti al Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n. 81/2008), con particolare attenzione alla tutela dei lavoratori.
Focus sull’Articolo 18: Obblighi del datore di lavoro e del dirigente
L’Articolo 18 ha subito importanti revisioni. Il cambiamento saliente è la necessità di designare un medico esperto per la vigilanza sulla salute, quando l’analisi dei pericoli lo indica come precauzione.
Estensione della Sorveglianza Sanitaria
Prima di queste modifiche, la sorveglianza sanitaria era circoscritta unicamente ai pericoli con un’esatta previsione legislativa. Con il nuovo decreto, essa si amplia a ogni pericolo ritenuto essenziale basandosi sull’analisi dei rischi. Ciò pone fine alle incertezze riguardo alla legittimità della sorveglianza sanitaria solo per pericoli specifici e al dibattito sulla sua possibile estensione a ulteriori rischi. Questa modifica evidenzia ulteriormente l’importanza del nesso tra l’analisi dei pericoli e le decisioni sulla vigilanza sanitaria, un legame che in passato è stato spesso trascurato.
Questioni irrisolte sulla Valutazione dei Rischi
Nonostante questi progressi, persistono dubbi su chi debba realmente determinare l’esigenza della sorveglianza sanitaria. Questa responsabilità rimane nelle mani del datore di lavoro, il quale potrebbe non avere le competenze necessarie per tale compito.
Conclusione: Significativi Cambiamenti per la Protezione dei Lavoratori
Il Decreto-Legge n. 48 ha portato notevoli modifiche al Testo Unico, soprattutto per quanto riguarda la necessità di un medico specializzato nella sorveglianza sanitaria basata sull’analisi dei pericoli. Queste innovazioni sono volte a rafforzare la tutela dei lavoratori e a assicurare una maggiore chiarezza nelle decisioni relative alla vigilanza sanitaria.